L'impiego
pratico dello spazio, concepito idealmente da persone dalle menti
visionarie superando i limiti delle loro epoche, è una realtà. Gli
anni seguiti alla fine del secondo conflitto mondiale sono lo sfondo
della scena dove sono stati effettuati i primi tentativi. Le due
superpotenze che polarizzavano gli assetti politici e geografici
dell'epoca hanno monopolizzavano la situazione adattandola ai propri
interessi militari e industriali.
Stati
Uniti e Unione Sovietica hanno legato questo settore di ricerca al
loro sistemi amministrativi e statali condizionando tutti gli aspetti
possibili di una competizione riservata alla loro esclusiva
partecipazione.
Attività
simili sviluppate in altre nazioni con risorse limitate crescevano
lentamente. Erano considerate minori e lasciate nell'ombra.
Immaginare
società private impegnate nel settore spaziale in attività
operative era una ipotesi presa in considerazione solo da autori e
lettori di fantascienza.
I
mutamenti geopolitici seguiti alla fine della guerra fredda e la
crescita esponenziale delle qualità tecnologiche di molti settori
industriali hanno mutato questo quadro.
Un
dualismo immobile è stato silenziosamente e progressivamente
sostituito da uno scenario dinamico dove aziende private ricercano,
operano e investono.
Oggi
la corsa allo spazio non è più una fonte di notizie da prima
pagina, ma prosegue incessante.
Osserviamo
il cammino di queste compagnie. Per tentare di comprendere quale
sarà il loro futuro e per capire quali sono le molteplici
implicazioni di questa situazione.
Oltre
il cielo che avvolge il nostro pianeta puntano nella direzione delle
stelle società private, alcune delle quali quotate in borsa.
Sono
accompagnate da strutture di ricerca universitarie, fondazioni e
gruppi volontaristici che credono fermamente nei valori della
scienza.
Tutti
questi soggetti vedono, a volte per motivi molto diversi, nel cosmo
il futuro.
Le
attività sono molteplici e diversificate; satelliti e altri carichi,
vettori, moduli di discesa e veicoli esploranti automatizzati a
controllo remoto, turismo spaziale.
Non
mancano progetti relativi stazioni spaziali, lunari e planetarie;
queste ultime con una attenzione particolare per Marte. Diverse
società propongono programmi e sistemi per lo sfruttamento minerario
degli asteroidi.
I
livelli qualitativi sono elevati; alcune di queste aziende sono
qualificate per operare direttamente in collaborazione con le
istituzioni storiche di settore presenti in svariate nazioni. In
altri casi agenzie governative hanno esternalizzato a queste
compagnie alcuni profili di missione o affidato loro la consulenza
per la gestione di sistemi e lanci.
Le
imprese spaziali private sono strutture tecniche e amministrative
agili in grado di lavorare con costi relativamente contenuti e questo
rende i loro servizi attraenti per utenti finali pubblici e privati
che devono confrontarsi con bilanci dai margini sempre più stretti.
L'ingresso
dell'iniziativa privata direttamente nelle operazioni spaziali ha
portato all'elaborazione e applicazione di tecnologie innovative
missilistiche e aerospaziali.
Con
l'impiego esteso di informatica e microelettronica sono disponibili
elevate prestazioni dei carichi unite a pesi relativamente ridotti
che permettono di impiegare sistemi di lancio dai costi limitati.
Stazioni
minerarie spaziali interamente automatizzate in funzione nelle
vicinanze di asteroidi e sulla superficie di pianeti lontani. Il
trasporto dei carichi verso la Terra sarà possibile impiegando
astronavi completamente robotizzate. I tempi lunghi del viaggio
potrebbero essere compensati dall'elevato valore dei minerali.
Intelligenze
artificiali in azione, controllo remoto. Nessun essere umano al
lavoro fuori dall'atmosfera terrestre.
Questo
è uno dei tanti scenari. Potete concepirne altri; e per chi vuole
vedere la realtà attuale ecco alcuni link che portano a imprese e
organizzazioni del settore.
AMALIA TEAM ITALIA
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ARIANE SPACE
ASTRIUM
ASTROBOTIC
BIGELOW AEROSPACE
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